Dieta e psiche: la preparazione mentale per dimagrire
L’inizio di una dieta comporta da un punto di vista psicologico un cambiamento non indifferente nelle abitudini e nello stile di vita di una persona. In particolare, quando è necessario affrontare un percorso di dimagrimento medio – lungo è necessaria una forte motivazione al cambiamento e determinazione nel raggiungimento dei risultati.
Uno dei primi passi è convincersi di andare da un nutrizionista. Una scelta che in alcuni casi si rileva facile a fronte di uno scarso impegno durante la cura e, in altri, molto difficile e tormentata.
La dieta, è un processo che deve partire da dentro di noi, bisogna prendere coscienza del problema e porsi alcune domande a cui rispondere con sincerità. Una di queste è domandarsi quali sono le cause che ci spingono a rifugiarci nel cibo e perché vogliamo dimagrire.
Possiamo mangiare per noia, per stress, per golosità o semplicemente per consolarci. Ma, in realtà, il nostro sovrappeso o obesità non è nient’altro il sintomo di un malessere. Comprendere il malessere è il primo passo da fare.
Molti studi dimostrano che il nostro rapporto con il cibo è direttamente influenzato da fattori estrinseci. Mangiare dolci per affrontare i piccoli problemi quotidiano dimostra un rapporto con il cibo regressivo, coì come mangiare carne e sfogare lo stress dimostra un rapporto invece aggressivo.